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Archive for the ‘Ict’ Category

Nella scorsa edizione di Cheese, la kermesse del lattiero-caseario organizzata da Slow Food, è stata lanciata la sfida di un social network che metta al centro i prodotti della tavola, creando una filiera corta dell’informazione.

Il progetto si chiama “Piemonte project”, dove il nome della regione che ospita l’evento è anche l’acronimo di People Interaction with Enhanced-Multimodal Objects for a New Territory Experience. Vi partecipano il dipartimento di informatica dell’Università di Torino, Telecom Italia Lab, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Slow Food.

A breve dovremmo vedere uno strumento web partecipativo e multi piattaforma, facile da usare, in grado di raccontare caratteristiche, storie ed esperienze dei prodotti che vengono serviti a tavola. Il tutto per un consumo più consapevole e informato.

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Il 93% degli europei dispone dell’accesso a Internet ad alta velocità, ma nelle zone rurali la percentuale scende al 70%. In alcuni Paesi, poi, come Grecia, Polonia, Slovacchia, Bulgaria e Romania, Internet a banda larga copre al massimo il 50% della popolazione. In Italia la copertura della banda larga nelle campagne si attesta intorno all’82%.

 

Alla luce di questo quadro la Commissione europea ha adottato lo scorso 3 marzo una comunicazione che delinea i benefici di un migliore accesso alle moderne Ict per i singoli e per le imprese nelle zone rurali (ad esempio per le imprese agricole e le imprese del settore alimentare). Ed ha così invitato gli Stati membri e le Regioni a favorire l’accesso a Internet al 30% della popolazione rurale dell’Ue che ne è ancora privo entro il 2010, modificando i propri Programmi di sviluppo rurale per dare il giusto rilievo alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e alla connettività Internet, in particolare nella valutazione intermedia dei piani di sviluppo rurale prevista per il 2010.

 

Intanto il Parlamento europeo e il Consiglio stanno discutendo la proposta della Commissione di destinare un ulteriore miliardo di euro, tramite il piano europeo di ripresa economica, per diffondere maggiormente Internet ad alta velocità in tutte le regioni d’Europa.

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layout-agribeDal 20 al 23 febbraio all’Efab di Tito (Pz), nell’ambito della seconda edizione di BtoBe, un intero padiglione sarà dedicato all’agricoltura. L’iniziativa di chiama “AgriBe” e prevede nel suo programma alcuni seminari dedicati all’innovazione tecnologica per le imprese agricole:

·         La Cia di Basilicata venerdì 20 febbraio alle 17,00 presenta “Progetto Seta. L’agricoltura sul filo dell’innovazione”. Il Seta è il pacchetto di Servizi telematici in agricoltura predisposti dal sistema Cia, indirizzato a quelle aziende che vogliono gestire dal proprio pc gli adempimenti normativi e burocratici.

·         La società barese E-Labora, che si occupa di siti internet, sistemi informativi e campagne di comunicazione, presenta domenica 22 febbraio alle 15.30 “Le applicazioni web per il settore agroalimentare”. Il seminario illustrerà i servizi web di cui un’azienda agricola può usufruire nella sua attività quotidiana.

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inamoDavvero originale, l’idea di un ristorante londinese di allestire in una sala dal design raffinato, dei tavoli touchscreen. Si tratta dell’Inamo, nel quartiere Soho di Londra.

In barba ai tempi di attesa per un’ordinazione, dal proprio tavolo/computer si possono scegliere i piatti con un click e inviare l’ordinazione direttamente in cucina.

Il vantaggio è nei tempi di attesa, nell’avere un’anteprima grafica della portata scelta, conoscere gli ingredienti delle pietanze, i vini che vengono proposti in abbinamento. Si può persino scegliere lo sfondo “desktop” che farà da tovaglia!

In attesa che arrivi il cameriere, poi, si può giocare a battaglia navale, prenotare un taxi per il ritorno, o avere altre info sulla città.

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Tra vecchi arnesi e tavoli di legno, nell’aria l’odore delle stalle e i versi degli animali, può convivere anche un computer connesso a internet. Non è inquinamento, ma la possibilità di avere un mezzo di connessione al resto del mondo, utile alla vita ordinaria e al progresso delle aziende agricole.

Non ci sono ancora indagini sulla reale diffusione delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) nella aree rurali, ma recentemente si è concluso un progetto dell’Inea chiamato Raianet (Aree Rurali e Accesso a Internet in Italia), finanziato da Eurostat.

Raianet ha puntato in 14 mesi i riflettori su 5 aree rurali campione italiane, somministrando 3.041 questionari, suddivisi in due gruppi, 2.111 relativi alle famiglie rurali, circa 931 relativi alle attività aziendali.

I risultati: il 61% delle famiglie e il 71% delle attività aziendali sono proprietari di pc e circa il 50% di loro utilizza Internet per vari scopi. In particolare le aziende agricole usano il pc per le e-mail (74%), per l’amministrazione delle finanze (57% ), per documentare i rapporti con i clienti (54%), per l’inventario delle scorte dei prodotti (42%) e il 26% gestisce un proprio sito web.

Il 73% delle attività aziendali che utilizzano il pc nelle loro attività usufruisce di Internet con una frequenza giornaliera (71%), settimanale (23%) e mensile (6%), scaricando regolarmente materiali (36%), utilizzando l’Internet banking (27%) e leggendo riviste e giornali online (20%).

Ad avvalorarne la rilevanza il dato che il 62% delle aziende che utilizzano Internet hanno un sito web, constatando i benefici del sito web sulle loro attività (81%).

 

….In Basilicata

Non molto tempo fa, anche sulla rivista Agrifoglio dell’Alsia sono stati pubblicati i dati di un’indagine svolta tra gli imprenditori agricoli lucani partecipanti ai corsi di formazione dell’Agenzia.

Ecco i dati emersi: il 67% ha un computer (il 58,9% lo ha in azienda e contestualmente il 51,7% usa anche quello di casa). Di questi, sono connessi a internet l’85,9%, mentre è fornito di accesso in banda larga (Adsl) il 51,3%. Gli agricoltori – navigatori più assidui sono il 42% (che navigano tutti i giorni), uniti a quelli che si collegano almeno 2-3 volte la settimana, che sono il 37,4%. Una volta collegati alla rete, si informano sulle tecniche (76,3%) e sui finanziamenti (61,1%), mentre non è molto utilizzata la posta elettronica (39,7%).

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