La comunicazione dell’olio in Italia è abbastanza debole e frammentaria. Lo ha dimostrato un monitoraggio condotto sui media nazionali (televisione, stampa, internet) realizzato dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Siena e dall’Associazione Città dell’Olio. I risultati sono stati presentati a Siena in un convegno lo scorso 31 ottobre.
L’indagine ha fatto emergere che in trasmissioni e rubriche televisive come Linea Verde, Agri3, Gusto, Terra e Sapori, la copertura dei servizi sull’olio in termini di minuti è davvero scarsa: praticamente il 2% della durata complessiva delle trasmissioni analizzate. E comunque l’olio è in molti casi preceduto dal “vino” e da “frutta e verdura”. E dal punto di vista qualitativo dell’informazione solo Linea Verde e Agri3 hanno un livello maggiore di approfondimento.
Non se la passa meglio su quotidiani nazionali e periodici: l’olio è presente solo sul 6% delle pagine analizzate. Tra queste, la presenza più incisiva è sui periodici, che comunque trattano prevalentemente di temi di attualità quali eventi, normative e tendenze di mercato. Segno questo che anche la comunicazione verso i media dovrebbe rispettare maggiormente i criteri di notiziabilità per essere inserita nelle agende della stampa.
Internet, infine, risulta al momento lo strumento più esaustivo per conoscere l’olio, con più di 600 siti rilevanti su circa 2.800 analizzati. Ma anche in questo contesto, si tratta per lo più di un utilizzo “necessario” del mezzo, soprattutto da parte delle imprese produttrici, e non di un utilizzo efficace che sfrutti tutte le potenzialità. Il 57% infatti è statico, poco attraente e poco aggiornato.
Il quadro delineato è senz’altro poco soddisfacente, se si pensa alla centralità di questo alimento nella dieta mediterranea e a quanto parlare si faccia, soprattutto nelle rubriche di cucina, televisive e stampate, dell’importanza di scegliere sempre olio extravergine di oliva. Tanto lavoro c’è quindi da fare ancora per il settore olivicolo e oleario, al fine di una corretta informazione verso i consumatori e di un’efficace comunicazione verso i media.
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