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Archive for dicembre 2008

colli-lucani-2Nella pubblicità di auguri natalizi di questa azienda suinicola lucana c’è un forte richiamo alla recente notizia di suini importati dall’Irlanda in cui sono state riscontrate tracce di diossina. Nel testo del cartellone si legge “Anche sui colli irlandesi ammirano Colli lucani, perché esportiamo salumi buoni, salumi sani”. Il messaggio, che grazie a un doppio senso riesce a legare il nome dell’azienda (Colli Lucani), è molto chiaro: non si importano suini dall’Irlanda, semmai se ne esportano dalla Lucania e anche di sani.

Una comunicazione al consumatore che è riuscita a centrare diversi temi: la domanda di insaccati e salumi vari, legata ai menu tradizionali di questi giorni di festa, il desiderio di sicurezza negli alimenti, la rassicurazione che i suini per cui è conosciuto questo lembo di Basilicata – Picerno – non sono importati, ma semmai esportati nel paese incriminato in questi giorni, il rafforzamento dell’immagine dell’azienda.

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La comunicazione dell’olio in Italia è abbastanza debole e frammentaria. comunicazione-olio1Lo ha dimostrato un monitoraggio condotto sui media nazionali (televisione, stampa, internet) realizzato dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Siena e dall’Associazione Città dell’Olio. I risultati sono stati presentati a Siena in un convegno lo scorso 31 ottobre.

 

L’indagine ha fatto emergere che in trasmissioni e rubriche televisive come Linea Verde, Agri3, Gusto, Terra e Sapori, la copertura dei servizi sull’olio in termini di minuti è davvero scarsa: praticamente il 2% della durata complessiva delle trasmissioni analizzate. E comunque l’olio è in molti casi preceduto dal “vino” e da “frutta e verdura”. E dal punto di vista qualitativo dell’informazione solo Linea Verde e Agri3 hanno un livello maggiore di approfondimento.

 

Non se la passa meglio su quotidiani nazionali e periodici: l’olio è presente solo sul 6% delle pagine analizzate. Tra queste, la presenza più incisiva è sui periodici, che comunque trattano prevalentemente di temi di attualità quali eventi, normative e tendenze di mercato. Segno questo che anche la comunicazione verso i media dovrebbe rispettare maggiormente i criteri di notiziabilità per essere inserita nelle agende della stampa.

 

Internet, infine, risulta al momento lo strumento più esaustivo per conoscere l’olio, con più di 600 siti rilevanti su circa 2.800 analizzati. Ma anche in questo contesto, si tratta per lo più di un utilizzo “necessario” del mezzo, soprattutto da parte delle imprese produttrici, e non di un utilizzo efficace che sfrutti tutte le potenzialità. Il 57% infatti è statico, poco attraente e poco aggiornato.

 

Il quadro delineato è senz’altro poco soddisfacente, se si pensa alla centralità di questo alimento nella dieta mediterranea e a quanto parlare si faccia, soprattutto nelle rubriche di cucina, televisive e stampate, dell’importanza di scegliere sempre olio extravergine di oliva. Tanto lavoro c’è quindi da fare ancora per il settore olivicolo e oleario, al fine di una corretta informazione verso i consumatori e di un’efficace comunicazione verso i media.

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Benvenuti

Nel settore agroalimentare la comunicazione sta assumendo un’importanza crescente, sebbene non se ne parli ancora in maniera diffusa e precisa. I temi della sicurezza alimentare, della provenienza delle materie prime, della qualità dei prodotti trasformati, sono sempre più presenti nella cronaca di quotidiani, telegiornali e siti internet generalisti.

Di conseguenza anche le aziende produttrici sono più attente a evidenziare questi aspetti nella loro comunicazione al consumatore, anche se sono poche quelle che attivano una comunicazione efficace e, soprattutto, costante, tale da essere considerata come una delle fasi della filiera produttiva.

E’ quindi su questa convinzione che si basa il blog “Comunicare l’agricoltura“, che vuol essere un primo tentativo di riunire le notizie, le ricerche e le esperienze più significative che vengono realizzate in Italia, con uno sguardo particolare al contesto della regione Basilicata.

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