Questo blog nasce dall’esigenza di raccogliere le notizie, le ricerche e le esperienze di comunicazione nel campo agroalimentare sia a livello nazionale, che regionale. Lo scopo è quello di farne una rassegna, piu’ o meno approfondita, utile a chi voglia conoscere l’argomento, rivolta agli “addetti ai lavori” della comunicazione, alle singole aziende agricole, ai consorzi e alle associazioni del mondo agricolo.
Trovo veramente interessante e lodevole questo blog. A maggior ragione le sue intenzioni.
Lo segnalerò quanto più spesso possibile. Quella agro-alimentare è la prima sfida per i Sud del mondo. Solo con essa, ne sono convinto, potremo trarci fuori dalla marginalità cui sembriamo condannati.
Ciao Nicola
Grazie Nicola. Spero di riuscire a mettere a disposizione di chi lavora in agricoltura -e per l’agricoltura- elementi utili per una comunicazione più incisiva, perchè anche per questo settore, a partire dalle piccole aziende, è sempre più importante non rimanere fuori dal flusso comunicativo.
Gentile Angela,
mi occupo di una guida annuale di agriturismi e ho potuto verificare i vuoti informativi a riguardo.
Partecipando a delle manifestazioni di settore ho avuto modo di confrontarmi con diversi gestori che lamentano lo stesso trattamento legislativo e contributivo tra agriturismi che producono ciò che consumano e case rurali che offono per lo più l’ospitalità.
La realtà smentisce una chiara differenziazione nella denominazione tra le due tipologie di strutture: agriturismo e casa rurale.
Si crea ingiustamente una sfiducia generalizzata di cui è causa anche la mancanza di controlli: purtroppo delle strutture che dovrebbero utilizzare per la ristorazione degli ospiti i loro prodotti a loro volta li acquistano come un qualsiasi ristorante.
Non mancano esempi di agriturismi che andrebbero premiati per la loro attività in cui fatica e passione valorizzano splendidi territori e tradizioni altrimenti dimenticati.
Mi farebbe piacere ricevere il vostro parere, la mia mail è ale.logos@libero.it
Invio un cordiale saluto a te e ai lettori del sito,
Alessandra
Ciao Alessandra, innanzitutto benvenuta!
La questione sollevata da te è davvero importante. Credo che oltre ai controlli sia necessario migliorare e aumentare il tipo di informazione che si fa degli agriturismi. La maggior parte dei clienti – noi tutti – non solo non conoscono la differenza tra agriturismo e casa rurale, ma non sanno forse neanche quali siano i requisiti che rendono tale un agriturismo (non meno del 75% dei prodotti utilizzati nella ristorazione devono essere aziendali, i posti letto non devono superare le 30 unità, ecc.).
Che dire? La questione è aperta. Questo blog è a disposizione per segnalare casi di comunicazione virtuosa e viziosa anche su questo tema. Ciao!
Ciao Angela.
Che emozione.. E’ davvero notevole questo tuo ulteriore sforzo. Chiaro, forte. E molto ben fatto. Ti auguro davvero che questo diventi un crocevia molto trafficato per il “pensiero agricolo”.
Piccolo spunto: partendo dal ragionamento sugli agriturismi, una sorta di spin-off molto interessante credo possa essere rappresentato dalle fattorie didattiche. In Basilicata c’è fermento: la Regione ha costituito da poco l’Elenco, ed entro la fine di gennaio dovrebbe essere completata l’istruttoria della prima tranche di aziende che hanno fatto richiesta di iscrizione. Si tratta di un comparto nuovo, che deve inventarsi sul mercato, anche comunicando, e che in parte sta tentando di organizzarsi (è sorta un’associazione nel Melfese, un’altra potrebbe sorgere nel Pollino-Lagonegrese). Una bella sfida per il territorio e per i comunicatori!
Buon lavoro.