Già tempo fa negli Stati Uniti era un cult tra i vip farsi curare un orto nel proprio appartamento di New Jork. Ora per molti è un ritorno alle origini quasi obbligato dalla crisi. E nelle grandi città il fenomeno ha preso il nome di orto urbano.
Il Italia una recente analisi Coldiretti fatta su dati Istat attesta che un italiano su 4 ama dedicare il proprio tempo libero nella coltivazione di un orto o di un giardino. Praticamente al 37% degli italiani piace raccogliere frutta, ortaggi o piante aromatiche da portare in tavola, come misura antistress, per passione, per gratificazione personale o anche solo per risparmiare. E non è solo un passatempo degli ultra 65enni. Sono molto coinvolti anche i giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni.
La moda dell’orto fai da te è diffuso in Veneto, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia. Meno nel mezzogiorno, dove si pratica per circa il 25%.
L’orto a distanza. L’idea di un’azienda agricola di Vercelli
Per chi non ha o non sa fare un orto, ma vorrebbe tanto averne uno, l’azienda agricola risicola Giacomo Ferraris (Bianzè, Vercelli) ha presentato lo scorso 21 gennaio a Milano un’idea innovativa.
Mettendo a disposizione alcuni terreni aziendali, coltiverà frutta e verdura di stagione a chi farà domanda di un orto a distanza. Con tanto di consegna a domicilio dei prodotti ogni settimana. Le zone servite: Milano, Torino, Vercelli, Biella, Novara e Casale.
Il tutto ha come finestra un sito internet davvero eccellente per grafica e funzionalità: leverduredelmioorto.it.
Si può scegliere la dimensione del proprio orto (per 2 o più persone) e le colture. Se avere delle aiuole per le erbe aromatiche o per i fiori. L’orto non è virtuale, è vero, lo si può visitare, se ne può seguire l’evoluzione, averne le foto. Il tutto a un prezzo che va dai 2 euro in poi a persona.